3 gennaio 2020

Sala Conferenze del Museo Diocesano • REGGIO EMILIA • Venerdì 3 gennaio 2020, ore 21

Federico Toffano violoncello barocco • Roberto Loreggian clavicembalo

“Veneziani oltre laguna”

 

Concerto in ricordo di Rossano Cilloni
Offerto da Francesco Giudici e Olga Sassi

 

PROGRAMMA

Antonio Vivaldi (Venezia, 1678 – Vienna, 1741), Sonata in si bemolle maggiore RV 45 (Largo – Allegro – Largo – Allegro)
Giovanni Benedetto Platti (Padova, 1697 – Würzburg, 1763), Sonata Seconda in re minore (Largo – Allegro – Adagio – Fuga a tempo giusto)
Antonio Caldara (Venezia, 1670 – Vienna, 1736), Sonata nona in sol maggiore (Allegro – Adagio – Allegro Vivace – Allegro)
Antonio Vivaldi / Johann Sebastian Bach (Eisenach, 1685 – Lipsia, 1750), Concerto in re maggiore BWV 972 per cembalo solo (dal concerto op. 3 n. 9 per violino archi e basso continuo
di Antonio Vivaldi) (Allegro – Larghetto – Allegro)
Giovanni Benedetto Platti, Sonata Prima in sol minore (Adagio – Non presto – Largo – Allegro)
Antonio Vivaldi, Sonata in si bemolle maggiore RV 46 (Preludio – Allemanda – Largo – Corrente)

Si ringraziano Arch. Angelo Dallasta, Annalisa Armani, Fernando G. Miele, Prof.ssa Giuliana Montanari, Ufficio Beni Culturali e Nuova Edilizia di Culto per la disponibilità e la preziosa collaborazione.

INFO| Sala Conferenze del Museo Diocesano - via Vittorio Veneto – REGGIO EMILIA

Scarica il programma di sala

 

NOTA AL PROGRAMMA

Il programma presenta sonate per violoncello e basso continuo scritte da compositori veneziani e preservate nella biblioteca di Wiesentheid appartenente al principe Rudolf Franz von schönborn Erwein. Egli era un violoncellista amatore, amante dell’arte e della musica italiana: era in stretto contatto con il violinista romano Arcangelo Corelli e inoltre mandava regolarmente emissari a Venezia per comprare le più recenti edizioni e manoscritti di musica. Grazie al principe Schönborn Erwein agli inizi del 1700, nella sua biblioteca composta prevalentemente da musica italiana, sono state raccolte 120 sonate per violoncello, 90 concerti per violoncello e orchestra e più di 40 trio sonate. In queste composzioni il violoncello non ha più il ruolo del basso continuo, ma è protagonista alla pari di altri strumenti solisti. Il concerto in re maggiore BWV 972 per cembalo sono non si trova nella collezione di Wiesentheid. Roberto Loreggian ha voluto inserire questa composizione nel programma per sottolineare il genio di Vivaldi. Lo stesso Bach, non avendolo mai conosciuto personalmente, lo ha voluto omaggiare e ricordare trascrivendo questo pezzo orchestrale per cembalo solo.

 

GLI INTERPRETI

Federico Toffano

Si diploma nel 2009 con il massimo dei voti in violoncello al Conservatorio di Vicenza sotto la guida di Gianantonio Viero. Dal 2009 al 2011 studia con Giovanni Gnocchi all’Accademia di Imola e parallelamente con Mario Brunello all’Antiruggine di Castelfranco Veneto. Ha seguito corsi e masterclass con Franco Maggio Ormezowski ed Enrico Bronzi. Nel 2011 vince l’audizione come primo violoncello con l’EUBO (European Union Baroque Orchestra) iniziando così un percorso musicale che lo porterà poi a suonare con i più importanti gruppi specializzanti nella prassi esecutiva barocca. Nello stesso anno vince (1° posto) l’audizione per la stagione lirica all’Arena di Verona. Nel 2013 consegue il master in violoncello barocco presso la Royal Academy of Music di Londra studiando con Jonathan Manson. Suona regolarmente come primo violoncello nei seguenti gruppi con strumenti d’epoca: Venice Baroque Orchestra, Les Musiciens du Louvre e il Pomo d’oro. Collabora inoltre con I Barocchisti, Cappella Gabetta, Il Botto Forte e Opera Stravagante, Coro e Orchestra Ghislieri. Con questi ensemble dal 2013 a oggi ha suonato in tutto il mondo nelle più prestigiose sale da concerto, compiendo tournée negli USA, Canada, Cina, Giappone, Corea, Turchia, Giordania, Russia. Dal 2018 suona con il quartetto Delfico. Fa parte dell’organizzazione del Bacharo tour. Ha inciso per le più importanti case discografiche specializzate nella musica classica: Decca, Deutsche Grammophone, Sony, Brilliant, Erato, Naïve, Panclassic. Suona un violoncello Carlo Antonio Testore del 1727 della Jumpstart Jr. Foundation e un violoncello del 2016 costruito dal liutaio americano Robert Brewer Joung.

 

Roberto Loreggian

Dopo aver conseguito, col massimo dei voti, il diploma in organo e in clavicembalo, si è perfezionato presso il Conservatorio di L’Aja (NL) sotto la guida di Ton Koopman. La sua attività lo ha portato ad esibirsi nelle sale più importanti: Parco della Musica – Roma, Sala Verdi – Milano, Hercules saal – Monaco (D), Teatro Colon – Buenos Aires, Kioi Hall – Tokyo, Sala del conservatorio di Mosca… per i più importanti festival: MITO, Sagra Malatestiana, Festival Pergolesi Spontini, Festival dei due mondi Spoleto, Accademia di Santa Cecilia, Serate Musicali Milano… collaborando sia in veste di solista che di accompagnatore con numerosi solisti ed orchestre, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra da camera di Mantova, Orchestra di Padova e del Veneto, I Virtuosi Italiani, L’arte dell’arco, I Barocchisti. Ha registrato numerosi CD per case discografiche quali Chandos, Brilliant, Deutsche Harmonia Mundi, Decca, Tactus, Arts. segnalati dalla critica internazionale. Ha registrato l’integrale della musica di G. Frescobaldi per l’etichetta Brilliant vincendo con il I volume il ‘Premio Nazionale del Disco Classico 2009′ e per la stessa etichetta l’integrale della musica per tastiera di A. Gabrieli, l’integrale dei concerti per clavicembalo e archi di B. Galuppi ed alcuni cd per clavicembalo dedicati a Haendel e Telemann. Le registrazioni dedicate alla musica per clavicembalo di B. Pasquini (Chandos-Chaconne) e di G. B. Ferrini (Tactus) sono risultati vincitori del ‘Preis der deutschen Schallplattenkritik’. Insegna presso il Conservatorio ‘C. Pollini’ di Padova.