24 maggio 2025

Chiesa di Santa Croce (Frati Cappuccini) • REGGIO EMILIA • Sabato 24 maggio 2025 ore 17

Gianni Golinelli • organo e canto gregoriano

 

Concerto a favore della Mensa dei Cappuccini

Promosso da Lions Club Albinea “Ludovico Ariosto”

 

 

PROGRAMMA

Girolamo Frescobaldi  (Ferrara, 13 settembre 1583 – Roma, 1 marzo 1643)

Fiori Musicali (1635), Messa della Madonna

 

Nota al programma:

La Messa della Madonna è una delle tre messe che costituiscono i Fiori musicali del 1635, l’unica opera per organo di Frescobaldi dedicata interamente alla musica sacra.Si tratta di una cosiddetta messa d’organo, nella quale il coro in gregoriano esegue l’Ordinarium, la parte fissa della messa (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus\Benedictus, Agnus Dei, Ite Missa est\Deo gratia), mentre l’organo esegue il proprium, le parti mobili.

Vi si trovano varie forme musicali: i versetti del Kyrie\Christe sono stati costruiti riprendendo il cantus firmus della Messa IX (cum jubilo) della Madonna, propria della liturgia tridentina. Le toccate sono in numero di tre: una avanti la Messa, la seconda avanti il ricercare e la terza per l’elevazione. Le toccate avanti sono più brevi delle consuete toccate contenute nel I e nel II libro delle toccate pubblicate in precedenza in grandi collezioni, questo perché sono dei piccoli preludi, che hanno la funzione di introdurre il primo alla Messa e il secondo al ricercare a seguire. Sono piccole miniature che nello spazio di poche battute, con forte carattere unitario, costituiscono vere e proprie pregiate opere d’arte dal carattere sereno, approfondito e interiorizzato.

La toccata per l’elevazione invece è di più ampio respiro. Come le toccate per l’elevazione delle altre due messe è in modo frigio, o mi minore, che secondo le teorie dei toni del XVI secolo suggerisce una decisa impronta di carattere mistico, adatta al tratto più importante della liturgia della messa, la consacrazione. Molto bella, questa toccata non obbedisce a criteri formali di particolare evidenza: è frutto della fantasia e del profondo spirito religioso di Frescobaldi.

I ricercari trovano una loro collocazione in questa messa soprattutto nel tempo successivo all’offertorio, ma potrebbero essere utilizzati anche durante la distribuzione dell’eucaristia ai fedeli, durante il communio, o sostituire anche la toccata per l’elevazione. Il loro andamento lento comunque li rende particolarmente adatti al tempo piuttosto disteso dedicato all’offertorio, e potevano avere inizio anche prima dello stesso, o continuare a offertorio terminato. Di particolare effetto e celebre è il ricercare con l’obbligo di cantare la quinta parte, eseguibile questa anche da strumenti a fiato o dagli archi.

La vivace canzona posta dopo la lettera di S. Paolo, la “Pistola”, come i brani degli altri generi, contribuisce a rendere varia e interessante la parte esecutiva dell’organo. È costituita da varie sezioni, e da un “Adasio” finale di fattura accordale. Il brano in ternario a seguire, sempre facente parte della canzona riprende il tema della stessa, con interessanti giochi contrappuntistici.

A chiudere la messa della Madonna intervengono infine i due capricci che sono la ripresa il primo di una danza lombarda, il secondo di un tema religioso del XVI secolo. La Bergamasca utilizza quattro temi che combinati insieme dalla grande maestria contrappuntistica del Frescobaldi maturo, vanno a formare sette sezioni di varia indole e di vari esiti in corrispondenza della teoria degli affetti. La Girolmeta si basa su una melodia che si trova nel Libro I delle laudi spirituali di Fra Serafino Razzi del 1563. Frescobaldi adopera la versione in maggiore di questa melodia, ne estrae due temi, e frammenti di altri luoghi della stessa, e dà vita a una composizione simile alla Bergamasca, di chiaro carattere contrappuntistico, e divisa in varie sezioni, molto chiare e stagliate.

 

 

Si ringrazia la Comunità dei Frati Cappuccini per la disponibilità e la preziosa collaborazione.

 

INFO| Chiesa di Santa Croce (dei Frati Cappuccini) - Via Ferrari Bonini – REGGIO EMILIA
Ingresso gratuito senza prenotazione, limitato ai posti disponibili
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L’ INTERPRETE

GIANNI GOLINELLI

Ha svolto studi pianistici con insegnante privato negli anni della scuola dell’obbligo e dal 2007 al 2011.
Ha partecipato all’attività concertistica, come corista, dell’Ensemble “Ars armonica” (dell’omonima associazione) di Porretta Terme, negli anni 2007-2011.
Ha frequentato e terminato un breve corso estivo di direzione di coro a Porretta Terme, con il M° Daniele Venturi, nell’anno 2007.
Ha studiato canto lirico con i Maestri Delfo Menicucci e Romano Franceschetto, diplomandosi come privatista in canto lirico presso l’Istituto musicale pareggiato di Pavia “Franco Vittadini” nel 2013.
Ha iniziato gli studi organistici con il M° Verdicchio, ha proseguito con il Maestro Claudio Brizzi e Enrico Viccardi presso il Conservatorio A. Boito di Parma (anni 2017-2019), e sta terminando il Biennio di organo con il Maestro Renato Negri presso il Conservatorio “A. Peri-C. Merulo” di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti, in seguito al conseguimento della laurea triennale di primo livello in Organo presso lo stesso Istituto. Ha frequentato nel 2015 la Masterclass “Maestro di te stesso” con l’insegnante Federica Righini presso il Conservatorio A. Boito di Parma.
Nel 2017 ha partecipato a vari concerti, e alla relativa attività corale, del coro “Montecastello” di Parma.
Dal 2017 al 2019 ha partecipato all’attività corale e concertistica del coro “Paer” di Parma.
Sempre con l’insegnante Federica Righini ha frequentato un’altra Masterclass di tecniche corporee e prestazione della performance musicale presso la Summer school promossa, nell’anno 2021, dall’Istituto A. Peri.
Nell’estate del 2022 ha partecipato a una Masterclass su G. Frescobaldi con il M’ Francesco Cera, organizzata dall’Associazione musicale “Ars armonica”.
Nell’estate 2024, sempre con il M’ Francesco Cera ha partecipato alla Masterclass “l’organo nella Roma barocca”, promossa dall’Associazione musicale “Ars armonica”.
Nell’estate del 2024 ha partecipato alla Masterclass “Prassi strumentale barocca” con il M’ Gianluca Petagna. Al termine della stessa ha eseguito un saggio come solista in forma di concerto.