21 aprile 2018

Auditorium “G. Masini” – Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri – C. Merulo” • REGGIO EMILIA • Sabato 21 aprile 2018, ore 17

Emilia Fadini • clavicembalo

OLTRE LA GRAFIA MUSICALE. Pronunce degli ornamenti, accentuazioni e declamazione musicale

Conferenza-concerto nell’ambito de “L’Orecchio del Sabato”.

 

In ricordo di Ennio Pastorino.
Si ringraziano la Signora Professoressa Anli Pang Pastorino e la Signora Dottoressa Monica Boni per la disponibilità e la preziosa collaborazione.

INFO| Auditorium “G. Masini” – Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri – C. Merulo”  – via Dante Alighieri 11– REGGIO EMILIA

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L’ INTERPRETE

Emilia Fadini

Emilia Fadini svolge attività concertistica al clavicembalo e al pianoforte storico unitamente alla ricerca musicologica.
Ha pubblicato diversi saggi e articoli riguardanti l’interpretazione della musica antica, da quella rinascimentale a quella del primo ottocento.
Per la Casa Ricordi ha pubblicato le composizioni per clavicembalo di Alessandro Poglietti  e cura la nuova revisione critica delle Sonate di Domenico Scarlatti. Recentissima la pubblicazione del IX volume (2016)
E’ autrice, in collaborazione con Alda Bellasich,  di due saggi: uno sulla storia della notazione per gli strumenti a tastiera fra il XIV e il XVIII secolo e l’altro sulle diteggiature antiche, ( “Il clavicembalo” Torino, EDT, seconda ediz. 2005).
In collaborazione con  Maria Antonietta Cancellaro, ha pubblicato “ L’accentuazione in musica -  Metrica classica e norme sette-ottocentesche”, edito da Rugginenti, Milano, 2009.
La Casa discografica Stradivarius le ha affidato la direzione dell’integrale delle Sonate di Domenico Scarlatti che prevede la collaborazione di diversi clavicembalisti italiani. Suoi sono il primo, il quinto e l’undicesimo volume della raccolta.
Docente di clavicembalo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano fino al 1991, insegna attualmente clavicembalo, clavicordo e pianoforte storico presso la Scuola Musicale di Milano.
E’  Direttore artistico dell’Associazione Musicale “ Monti e Mousiké” con sede in Parzanica BG.
Il Maestro Ennio Pastorino
Scomparso nel settembre 2011, Ennio Pastorino è stata una personalità di grande rilievo nel panorama musicale italiano ed internazionale degli ultimi decenni: cresciuto, insieme alla moglie pianista Anli Pang, alla scuola del grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli, ha dedicato la sua vita alla musica, costituendo un prestigioso duo pianistico con la moglie (duo Pastorino-Pang) e il Nuovo Klaviertrio, con Astorre Ferrari (violino) e Marco Perini (violoncello).
Ennio Pastorino ha inoltre avuto una particolare attenzione per l’insegnamento, testimoniata da decine di giovani diplomati sotto la sua guida e centinaia di studenti che hanno partecipato alle sue attività didattiche frequentando i vari corsi di perfezionamento che regolarmente svolgeva in varie parti d’Italia in prestigiose istituzioni accademiche.
E’ stato titolare di Cattedra di Pianoforte principale in vari Conservatori di Musica Statali e Comunali (Arezzo, Bolzano, Verona). Per quarant’anni è stato cattedratico di Pianoforte principale all’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnuovo Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”.
Ha fondato l’Associazione “Tecne Italiana Musica” della cui rivista musicale è stato anche direttore per cinque anni. Ha collaborato  al Giornale della musica, alla rivista musicale “Amadeus”, al “Mercoledi” e ad altre pubblicazioni minori con articoli e recensioni, e memorie musicali.
Ennio Pastorino, diplomato con lode al Conservatorio di Parma sotto la guida E. Rossi Vecchi (allievo di Baiardi e di E. Petri inizia l’attività concertistica nel 1957, ricevendo la Targa d’oro al Concorso di Treviso; dal 1959 frequenta le lezioni del sommo pianista Arturo Benedetti Michelangeli nei corsi di Arezzo, Bolzano, Torino e Siena fino al 1965.
Nel 1962, durante i corsi di perfezionamento dà vita al duo pianistico Pastorino-Pang: il duo esordisce nel 1963 vincendo il concorso internazionale Petrof a Bologna.
Da allora iniziò la sua attività artistica internazionale. Fra gli eventi di maggior prestigio si ricordano i concerti  a Londra (Queen Elisabeth Hall, Purcell Room, Wigmore Hall), a Leningrado (Sala Glinka), New York, Syracuse, Rochester, Ithaca-Cornell University, Dublino, Praga e nei principali teatri e sale di Milano, Roma, Torino, Napoli, Bologna, Verona, Bari, Venezia, Padova, Catania.
Suonò inoltre alla Biennale Musica di Venezia, ai Festival di Nuova Consonanza di Roma e di “ Musica per la Pace” a Bologna, al Festival Internazionale “A. B. Michelangeli” di Brescia e Bergamo, al Festival di Valencia per le celebrazioni di J. Iturbi, al Festival di Montpellier-Radio France, con la prima esecuzione in Francia del concerto di Bruno Maderna per due pianoforti e strumenti, a Maulbronn e al Festival di Passau con l’esecuzione della Petite Messe Solennelle di G. Rossini.
Fondò l’Associazione “Tecne Italiana Musica” della cui rivista musicale è stato anche direttore per cinque anni. Ha collaborato  al Giornale della musica, alla rivista musicale “Amadeus”, al “Mercoledi” e ad altre pubblicazioni minori con articoli, recensioni e memorie musicali.
In più occasioni registrò per la RAI e la TV italiana, per la BBC a Londra, per la ABC, la RSI, la RTE ed altre emittenti radiofoniche europee, incidendo inoltre numerosi dischi per la Fonit-Cetra, Ricordi, Nuova Era; per la casa editrice Fonè rimane un un punto di riferimento l’incisione con la sua interpretazione dell’integrale delle musiche per due pianoforti, per pianoforte a quattro mani e dei concerti per due pianoforti e orchestra di W. A. Mozart, con Anli Pang e l’orchestra da camera di Cesena sotto la direzione di Gianfranco Masini.
Lo strumento
Clavicembalo “Taskin-Goermans” del 1764. Ricostruzione dall’originale della Russell Collection di Edimburgo eseguita da Guido Bizzi (Bodio Lomnago, Varese) nel 2003 per Renato Negri, docente di Organo all’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri – C. Merulo” e Direttore artistico della rassegna Soli Deo Gloria.
Caratteristiche generali: estensione Fa 0 – Fa 5; 61 tasti; 2 registri di 8′ e registro di liuto; registro di 4′; trasposizione tonale 415 – 440 Hz; tastiera in abete rosso, ebano e osso; cassa e coperchio in mogano massello; saltarelli in legno di pero e plettri in delrin; corde in ottone rosso, giallo e ferro tipo antico; caviglie forgiate all’antica; rosetta e cerniere in fusione di bronzo; laccatura all’antica su gesso; dorature in foglia oro; tavola armonica in abete Val di Fiemme; venatura tavola armonica extra fine; 6 gambe avvitate in stile Luigi XVI; dimensioni 237x92x31 cm; peso 65 kg.