17 ottobre 2015

Galleria Parmeggiani • Reggio Emilia • Sabato 17 ottobre ore 21

MONICA PICCININI SOPRANO • I SOLISTI DI ACCADEMIA BIZANTINA: ALESSANDRO TAMPIERI VIOLINO • MARCO FREZZATO VIOLONCELLO • FRANCESCO BARONI CLAVICEMBALO

Concerto in memoria di Uris Bonori

 

PROGRAMMA 

Georg Friedrich Händel (1685 – 1759), Sonata op. 1 n. 13 in re maggiore per violino e continuo HWV 371
Affettuoso – Allegro – Adagio, Larghetto – Allegro
Niccolò Porpora (1676 – 1768), Eppur ti reggio amore per soprano, violoncello concertato e basso continuo
Arcangelo Corelli (1653 – 1713), Sonata in re minore op. 5 n. 12 “La Follia” per violino e basso continuo
Salvatore Lanzetti (1710 – 1780), Sonata VII in sol maggiore op. 1 per violoncello e basso continuo
Andante – Allegro – Largo – Rondeau
Georg Friedrich Händel, Süsser Blümen Ambraflokken HWV 204
Georg Friedrich Händel, Meine Seele hört im Sehen HWV 207
dalle Neun Deutsche Arien per voce, violino e basso continuo
Francesco Saverio Geminiani (1687 – 1762), Sonata op. 1 n. 1 in la maggiore per violino e basso continuo (1716)
Adagio, Presto – Allegro – Grave – Allegro
Georg Friedrich Händel, Un’alma innamorata HWV 173 per soprano, violino e basso continuo

 

Si ringraziano Ginetta Gallusi in Bonori, Elisabetta Farioli, Antonio Fabbris e tutto il personale dei Civici Musei per la disponibilità e la preziosa collaborazione. 

INFO| Galleria Parmeggiani – corso Cairoli – Reggio Emilia

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GLI INTERPRETI

Monica Piccinini
Nata a Reggio Emilia, dopo gli studi di violino ha studiato canto con Henny Von Walther, Franca Mattiucci, poi con Elena Kriatchko, sotto la cui guida si è diplomata con il massimo dei voti. Ha seguito corsi di perfezionamento sul Lied e la musica vocale del ‘900 con Eric Werba e Dorothy Dorow. Nel 1999 debutta nell’ ”Orfeo” di Monteverdi al Teatro Real di Madrid sotto la direzione di J. Savall, e in seguito continua la collaborazione con Hesperion XXI e La Capella Reial de Catalunya in programmi diversi. Dal 2003 è membro di Concerto Italiano diretto da Rinaldo Alessandrini.
Monica Piccinini è invitata a cantare regolarmente con orchestre e ensembles prestigiosi sulla scena internazionale: Accademia Bizantina, Les Talens Lyriques, Europa Galante, La Venexiana, Concerto Palatino, Ricercar Consort, Concerto Romano; ha collaborato con La Petite Bande, Ensemble 415, Al Ayre Español, Dolce & Tempesta, Ensemble Concerto, la Bayerische Rundfunk Orchestra, l’Orquesta barroca de Sevilla, l’Orchestre de chambre de Lausanne. Coltiva l’amore per la musica da camera in duo col pianoforte collaborando con pianisti quali Manila Santini, Sergio Ciomei e Filippo Farinelli in programmi di liederistica tedesca, Chanson francese e repertorio da camera italiano.
Ha cantato sotto la direzione di C. Rousset, J. Savall, R. Alessandrini, O. Dantone, F. Biondi, P. Pierlot, S. e W. Kuijken, , E. Lopez-Banzo, in teatri e festivals europei fra i più prestigiosi, fra cui: Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Real di Madrid, Opéra Royal di Versailles, Citè de la Musique di Parigi, Concertgebouw di Amsterdam, Konzerthaus e Musikverein di Vienna, Auditorio Nacional de España, Accademia di S. Cecilia, Teatro Regio di Torino, Festival delle Fiandre, Festival di Edimburgo, ecc. Nel 2015 ha cantato a Milano Teatro La Scala, ne “L’Incoronazione di Poppea” di Monteverdi (Damigella), dir. R. Alessandrini/regia Bob Wilson e ha pubblicato per Brilliant l’integrale delle Mélodies di Ravel e dei Complete Songs di Dallapiccola.
Ha inciso per Naïve, Opus 111, Stradivarius, Tactus, Symphonia, Dynamic, Fuga Libera, Christophorus, Deutschlandfunk, Brilliant. Ha ricevuto la nomination ai Grammy Awards 2008 per l’interpretazione de La Musica ne L’Orfeo di Monteverdi (R. Alessandrini, Naive 2007). Insegna Canto Pre-Accademico presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Peri” di Reggio Emilia.

Accademia Bizantina
Accademia Bizantina nasce a Ravenna nel 1983, con l’intento di fare musica “come un grande quartetto d’archi”, con lo stesso impegno, la stessa partecipazione e soddisfazione collettiva. Oggi come allora, col medesimo approccio cameristico, il gruppo è interamente gestito dai propri componenti, che, assieme, ne stabiliscono obiettivi e linee guida. Negli anni molte sono state le personalità di spicco del mondo musicale che hanno sostenuto e aiutato la crescita artistica del gruppo: da Jorg Demus a Carlo Chiarappa, da Riccardo Muti a Luciano Berio. Dal 1996 al 2012 Ottavio Dantone e Stefano Montanari hanno collaborato in piena sintonia alla gestione musicale dell’ensemble, ricoprendo rispettivamente i ruoli di direttore musicale e di primo violino concertatore, fondendo insieme il meglio delle loro qualità umane ed artistiche. L’intento comune, in ogni fase del lavoro, è sempre stato quello di coniugare ricerca filologica e studio della prassi esecutiva su strumenti originali, con un’attenta e rispettosa lettura della partitura, come nella più nobile tradizione cameristica italiana. Rigore e raffinatezza di Dantone, energia ed estro di Montanari, entusiasmo e complicità da parte di ogni singolo strumentista, si sono fuse insieme come le tessere di un mosaico bizantino, rendendo l’Accademia uno dei più raffinati e vivaci ensembles di musica antica presenti sulla scena internazionale.
Numerose le incisioni per Decca, l’Oiseau Lyre, Harmonia Mundi, Naive, Arts, Denon, Amadeus (premiate da riconoscimenti come Diapason D’Or e Midem), le partecipazioni a trasmissioni e diretteradiofoniche (Radio France, Rai Radio Tre, RSI, WDR) e i concerti nelle più prestigiose stagioni e sale di tutta Europa, Israele, Giappone, Messico, Stati Uniti e America del Sud. Nel dicembre 2011, Accademia Bizantina conquista la sua prima nomination ai Grammy Music Award con il cd inciso per Decca “Purcell – O Solitude” con Andeas Scholl e Christophe Dumaux. Dal 2012 la direzione artistica e musicale di Accademia Bizantina è affidata a Ottavio Dantone. Particolarmente importanti e significative le collaborazioni intraprese con i violinisti Viktoria Mullova e Giuliano Carmignola che hanno portato alla realizzazione di importanti progetti discografici per Onyx e Deutsche Grammophon.