Auditorium “G. Masini” del Conservatorio “A. Peri – C. Merulo” • REGGIO EMILIA • Sabato 15 e Domenica 16 novembre 2025, ore 17
“Riempire gli spazi oscuri di un immenso sogno d’amore” (Franz Schubert)
Nell’ambito di ANIMALI INTELLIGENTI: un progetto di co-progettazione culturale voluto dal comune di Reggio Emilia Assessorato Cultura e Giovani, promosso da ICS – Innovazione Cultura Società, Digital Freaks, Bruma, Amici del Quartetto “Guido A. Borciani”, Cappella Musicale San Francesco da Paola, Soli Deo Gloria Organi, Suoni e Voci della Città.
In collaborazione con il Conservatorio di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”
In ricordo di Alberto Agazzani (Reggio Emilia, 6 ottobre 1967 – Reggio Emilia, 16 novembre 2015), nel 10 anniversario dalla scomparsa
PROGRAMMA EVENTI
Sabato 15 novembre ore 17
Conferenza di Quirino Principe
Rimembrare, temere, sognare: attraverso le sinfonie di Gustav Mahler
Presentazione di Daniela Iotti
Domenica 16 novembre ore 17
Concerto:
Gustav Mahler (Kalište, 7 luglio 1860 – Vienna, 18 maggio 1911)
Dalla Quarta sinfonia: ultimo movimento Sehr behaglich “Das himmlische Leben”
(Molto comodamente “La vita celeste”)
versione per voce e pianoforte di Gustav Mahler
Yaling Chen soprano
Elia Venturelli pianoforte
***
Gustav Mahler (Kalište, 7 luglio 1860 – Vienna, 18 maggio 1911)
Terza Sinfonia
trascrizione per pianoforte a quattro mani di Josef Venantius von Wöss (Vienna, 13 giugno 1863 – Vienna, 22 ottobre 1943)
Giovanna Baldini contralto
Costanza Principe e Aldo Orvieto pianoforte a quattro mani
Coro di voci bianche Cavricanto di Cavriago
(Clara Pioli, Mia Bunica, Marconi Giulia, Marconi Sara, Clelia Scarano, Ilaria Buono, Ester Friggeri, Dayana Bertoni Serri, Caruso Sabrina, Valli Linda, Marotta Pasquale, Sofia Mistretta, Selvam Ganiska, Mencocco Melissa)
Ensemble vocale femminile del Conservatorio di Musica di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”
(Francesca Balboni, Ludovica Barbieri, Yina Qiu, Gloria Lombardi, Yibin Piao, Yuxuan Li, Elena Orrù, Aryam Schupfer)
Ilaria Cavalca direttrice
Dal 10 al 20 novembre
Alla Biblioteca Panizzi, esposizione di alcuni degli 85 cataloghi di mostre curate da Alberto Agazzani
Si ringraziano il Dott. Enrico Baraldi, la Dott.ssa Sandra Campanini, i docenti Professori del Conservatorio di Musica di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo” Franca Bacchelli, Marina Comparato, Sonia Ganassi, Marco Spotti e gli amici di Alberto Agazzani per la disponibilità e preziosa collaborazione.
INFO| Auditorium “Gianfranco Masini” - Conservatorio di Musica di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “A. Peri – C. Merulo” – Via Dante Alighieri, 11 – REGGIO EMILIA
Ingresso gratuito senza prenotazione, limitato ai posti disponibili
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I TESTI
Dalla Quarta sinfonia: ultimo movimento Sehr behaglich “Das himmlische Leben”
(Molto comodamente “La vita celeste”)
Wir geniessen die himmlischen Freuden,
D’rum tun wir das Irdische meiden.
Kein weltlich Getümmel
Hört man nicht im Himmel!
Lebt alles in sanftester Ruh’.
Wir führen ein englisches Leben.
Sind dennoch ganz lustig daneben;
Wir tanzen und springen,
Wir hüpfen und singen.
Sankt Peter im Immel sieht zu.
Noi godiamo le gioie celesti,
quel che giù in terra è gioia, ci è molesto;
di nessun mondano frastuono
s’ode qui in cielo il suono.
Tutto vive in pace dolcissima.
La nostra è una vita d’angeli,
e siamo in tutto felici,
danziamo e saltiamo,
balziamo e cantiamo:
San Pietro nel cielo ci guarda fìsso.
Johannes das Lämmlein auslasset,
Der Metzger Herodes drauf passet.
Wir führen ein geduldigs,
Unschuldig’s, geduldigs.
Ein liebliches Lämmlein zu Tod.
Sankt Lukas den Ochsen tät schlachten
Ohn einigs Bedenken und Achten.
Der Wein kost kein Heller
Im himmlischen Keller,
Die Englein, die backen das Brot.
Giovanni lascia l’agnello in libertà,
Erode il beccaio all’erta sta:
noi portiamo un paziente,
un innocente, un paziente,
un caro agnellino alla morte.
San Luca manda al mattatoio il bue,
senza pensarci troppo, senza scrupoli.
Il vino non costa un quattrino
nella celeste cantina;
gli angeli hanno messo il pane in forno.
Gut Kräuter von allerhand Arten,
Die wachsen im himmlischen Garten,
Gut Spargel, Fisolen
Und was wir nur wollen,
Ganze Schüsseln voll sind uns bereit!
Gut Äpfel, gut Birn und gut Trauben;
Die Gärtner, die alles erlauben.
Willst Rehbock, willst Hasen?
Auf offener Straßen
Sie laufen herbei!
Sollt’ ein Fasttag etwa kommen,
Alle Fische gleich mit Freuden angesckwommen!
Dort läuft schon Sankt Peter
Mit Netz und mit Köder
Zum himmlischen Weiher hinein.
Sankt Martha die Köchin muß sein.
Erbe buone e verdure d’ogni genere
crescono qui nel celeste giardino,
buoni asparagi, buoni fagiolini,
e tutto quello che più ci va a genio.
Pieni e pronti, ecco, son tutti i vassoi.
Ottime mele e pere, uve rare,
e gli ortolani, qui, lasciano fare.
E caprioli, e lepri, chi li vuole?
Dal mezzo della strada, le bestiole
corron dentro in cucina qui da noi.
E se un giorno di magro poi verrà,
tutti i pesci, con gioia, a galla nuoteranno!
Già là San Pietro pesca
con la rete e con l’esca
nel vivaio celeste:
Santa Marta sia la cuoca, presto!
Kein Musik ist ja nicht auf Erden,
Die unsrer verglichen kann werden,
Elftausend Jungfrauen
Zu tanzen sich trauen.
Sankt Ursula selbst dazu lacht.
Cäcilia mit ihren Verwandten
Sind treffliche Hofmusikanten!
Die englischen Stimmen
Ermuntern die Sinnen,
Dass alles für Freuden erwacht.
Nessuna musica giù in terra suona,
che stia qui con la nostra a paragone.
Undicimila vergini preclare
si fan coraggio ed osano danzare.
Anche Sant’Orsola ride, a quei gesti.
Cecilia con i suoi parenti
sono musici di corte eccellenti.
Le voci angeliche
scuotono i sensi,
perché tutto alla gioia si desti!
Traduzione di Quirino Principe
***
Terza Sinfonia, IV movimento
O Mensch! O Mensch!
Gib Acht! Gib Acht!
Was spricht die tiefe Mitternacht?
Ich schlief! Ich schlief!
Aus tiefem Traum bin ich erwacht!
Die Welt ist tief !
Und tiefer als der Tag gedacht!
O Mensch! O Mensch!
Tief! Tief! Tief! ist ihr Weh!
Tief ist ihr Weh!
Lust, Lust tiefer noch als Herzeleid!
Weh spricht: Vergeh! Weh spricht: Vergeh!
Doch alle Lust, will Ewigkeit!
Will tiefe, tiefe Ewigkeit.
CONTRALTO
O uomo! O uomo!
Attenzione! Attenzione!
Che dice la profonda notte?
Io dormivo! Dormivo!
Fui svegliato da un profondo sogno.
Il mondo è profondo!
E più profondo di quanto il giorno ricordi.
O uomo! O uomo!
Profondo, profondo, profondo è il suo dolore.
Profondo è il suo dolore.
Gioia, gioia più profonda ancora
di quanto il cuore sopporti.
Il dolore dice: passa!
Il dolore dice: passa!
ma ogni gioia vuole eternità!
Vuole profonda, profonda eternità.
Terza Sinfonia, V movimento
Bimm, bamm, bimm, bamm,
Bimm, bamm, bimm, bamm…
Es sungen drei Engel einen süßen Gesang;
mit Freuden es selig in dem Himmel klang,
Sie jauchzten fröhlich auch dabei,
daß Petrus sei von Sünden frei.
Und als der Herr Jesus zu Tische saß,
mit seinen zwölf Jüngern das Abendmahl ass:
Da sprach der Herr Jesus:
was stehst du denn hier?
Wenn ich dich anseh’, so weinest du mir!
ALT
Und sollt’ ich nicht weinen,
du gütiger Gott?
FRAUENCHOR
Du sollst ja nicht weinen!
Sollst ja nicht weinen!
ALT
Ich hab’ übertreten die zehn Gebot.
Ich gehe und weine ja bitterlich.
FRAUENCHOR
Du sollst ja nicht weinen!
Sollst ja nicht weinen!
ALT
Ach komm und erbarme dich!
Ach komm und erbarme dich über mich!
KNABENCHOR UND FRAUENCHOR
Bimm, bamm, bimm, bamm
Bimm, bamm, bimm, bamm…
FRAUENCHOR
Hast du denn übertreten die zehn Gebot,
so fall auf die Knie und bete zu Gott!
Liebe nur Gott in alle Zeit!
So wirst du erlangen die himmlische Freud!
KNABENCHOR
Liebe nur Gott!
Die himmlische Freud’ ist eine selige Stadt,
die himmlische Freud’ die kein Ende mehr hat!
KNABENCHOR UND FRAUENCHOR
Die himmlische Freude war Petro bereit’t,
durch Jesum und Allen zur Seligkeit.
Bimm, bamm, bimm, bamm… CORO DI FANCIULLI
Bimm, bamm, bimm, bamm,
Bimm, bamm, bimm, bamm…
Tre angeli cantavano una dolce canzone;
di gioia facevan risuonare il cielo,
ed esultavano di felicità
perché Pietro era senza peccato.
E quando Gesù sedette alla tavola
coi suoi dodici apostoli per l’ultima cena,
così parlò Gesù:
perché ancora stai qui?
Quando ti guardo tu piangi per me!
CONTRALTO
E non dovrei io piangere,
mio buon Dio?
CORO FEMMINILE
Tu non devi piangere!
Non devi piangere!
CONTRALTO
Io ho infranto i dieci Comandamenti.
Io vado e piango amaramente.
CORO FEMMINILE
Tu non devi piangere!
Non devi piangere!
CONTRALTO
Ah! vieni e pentiti!
Ah! vieni e pentiti davanti a me!
CORO DI FANCIULLI E CORO FEMMINILE
Bimm, bamm, bimm, bamm
Bimm, bamm, bimm, bamm…
CORO FEMMINILE
Tu hai infranto i dieci Comandamenti,
quindi cadi in ginocchio e prega Dio!
Ama solo Dio in ogni tempo!
Così conseguirai la gioia celeste!
CORO DI FANCIULLI
Ama solo Dio!
La gioia del cielo è una santa città,
la gioia del cielo che è senza fine!
CORO DI FANCIULLI E CORO FEMMINILE
La gioia del cielo era a Pietro riservata
e a noi, grazie a Gesù, in santità.
Bimm, bamm, bimm, bamm…
GLI INTERPRETI
QUIRINO PRINCIPE (Gorizia, 19 novembre 1935) è un critico musicale, musicologo, traduttore, e saggista italiano.
È autore di una fondamentale monografia su Gustav Mahler. Il musicologo Paolo Isotta lo ha definito “il più grande mahleriano vivente”.
Si è laureato all’Università di Padova. Insegnante di discipline a carattere musicologico al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e storia della musica all’Università di Trieste, è docente di Filosofia della Musica all’Università di Roma Tre.
Traduttore dal tedesco e da altre lingue, nel 1991 riceve il premio internazionale Ervino Pocar per la traduzione dal tedesco. A lui si devono traduzioni di Ernst Jünger, Max Horkheimer, Hannah Arendt, Karl Jaspers, Jean Guitton, Henry Perl, Hugo von Hofmannsthal, Hedwig Lachmann, John Dryden, Théophile Gautier, oltre ai testi di numerosissimi libretti d’opera, cantate, Lieder e melòloghi (vari autori, fra cui Johann Wolfgang von Goethe, Johann Sebastian Bach, Friedrich Rückert, Joseph von Eichendorff, Gottfried Daumer). Ha intrapreso la traduzione dei drammi wagneriani.
Nel 1970 lima e rifinisce la traduzione dell’edizione italiana de Il Signore degli Anelli di Tolkien (Rusconi, Milano 1970), realizzata da Vittoria Alliata nel 1967 per la casa editrice Astrolabio.
È autore di una fondamentale monografia su Gustav Mahler. Il musicologo Paolo Isotta lo ha definito «il più grande mahleriano vivente».
È consigliere dell’istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia, Accademico effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e membro di due associazioni viennesi, la Gustav Mahler Gesellschaft e la Richard Strauss Gesellschaft.
Nel 1996 riceve dal Presidente della Repubblica d’Austria la Croce d’Onore di Prima Classe (Ehrenkreuz 1. Klasse) per meriti culturali e artistici (litteris et artibus). Nel 2005 gli sono stati assegnati il Premio Imola per la critica musicale e il Premio “Città di Gorizia” per avere reso illustre il nome di Gorizia nel mondo. Nel 2007 ha ricevuto il Premio della Regione Friuli – Venezia Giulia per l’intera sua attività culturale.
Pensatore controcorrente e refrattario agli schemi, nonché uomo dalle qualità poliedriche, ha anche intrapreso le attività di attore, autore e regista teatrale. Ha dato un importante contributo per la conoscenza della musicista Ella Adaïewsky.
Il suo compositore prediletto è il romantico Robert Schumann, in quanto: «la musica di Schumann somiglia alla città in cui sono nato. Somiglia al profumo dei tigli di una certa via di Gorizia dove abitava una tale di cui ero innamorato, somiglia al giorno in cui è morta mia madre quando avevo 14 anni, somiglia a tante cose che mi è capitato di fare e di pensare in vita mia, praticamente posso dire che io sono una microscopica parte dell’archetipo umano di cui quell’uomo è stata la più alta realizzazione.» (Giulia Sirolli, Quirino Principe: usare la critica contro il potere, Letture, n. 621, novembre 2005).
Dal 1992 scrive sul supplemento domenicale de Il Sole 24 Ore.
ALDO ORVIETO, dopo gli studi al Conservatorio di Venezia incontra Aldo Ciccolini, al quale deve molto della sua formazione musicale. Per Lorenzo Arruga “raro caso di pianista che guarda dentro la musica”; Matthew Connolly sul Times gli riconosce una maestria impressionante: “non dimenticherò il modo in cui Orvieto volgeva gli occhi per scrutare fin dentro l’inchiostro nero della partitura”.
Ha inciso più di sessanta dischi dedicati ad Autori dell’età classica e del Novecento per le case italiane Dynamic, Stradivarius, Ricordi, Nuova Fonit Cetra; a livello internazionale per ASV e Black Box Music (London), Cpo (Georgsmarienhütte), Mode Records (New York), Naxos (Hong Kong), Hommage (Hamburg), riscuotendo unanime consenso della critica. Tra queste incisioni l’integrale delle liriche di Ottorino Respighi (Stradivarius) e l’integrale della musica pianistica di Camillo Togni per Naxos.
Ha registrato produzioni e concerti per le principali radio europee tra cui: BBC, RAI, Radio France, le principali Radio tedesche (WDR, SDR, SR), le Radio svizzere (RTSI, DRS), la Radio Belga (RTBF), la Radio Svedese.
Ha suonato come solista con molte orchestre tra cui la Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, del Comunale di Bologna, dell’Arena di Verona, dell’ORT di Firenze, l’Ensemble 2e2m di Parigi, Accroche Note di Strasburgo, l’Orchestra di Padova e del Veneto e in formazioni da camera con prestigiosi complessi di fama internazionale.
Ha svolto intensa attività concertistica e discografica con i violinisti Luigi Alberto Bianchi, Felix Ayo, e Dora Bratchkova con i violoncellisti Arturo Bonucci e Luigi Piovano, con i pianisti John Tilbury e Marco Rapetti, con le cantanti Sara Mingardo, Monica Bacelli, Gemma Bertagnolli e Luisa Castellani.
Ha partecipato a molte prime esecuzioni assolute e gli sono state dedicate nuove composizioni. da Claudio Ambrosini, Aldo Clementi, Azio Corghi, Luis De Pablo, Stefano Gervasoni, Luca Francesconi, Fabio Nieder, Salvatore Sciarrino, Ivan Vandor; ha ricevuto lusinghieri consensi da alcuni dei più grandi compositori del nostro tempo tra cui Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Mauricio Kagel. Di particolare rilievo la prima esecuzione assoluta nel 2009 del ritrovato Concerto (1946) per pianoforte e orchestra di Bruno Maderna, e la prima esecuzione in tempi moderni delle Variazioni (1946) per pianoforte e orchestra di Camillo Togni.
Nel 1979 è stato tra i fondatori dell’ Ex Novo Ensemble e, nel 2004, della rassegna concertistica Ex Novo Musica.
Ha avuto una presenza costante nei più importanti Festival dedicati alla musica moderna e contemporanea, tra cui: Münchener Philarmoniker, Berliner Festspiele, Akademie der Künste (Berlin), Mozarteum Salzburg, Gulbenkian (Lisboa), Concerts Ville de Genève, Festival d’Avignon, Ars Musica Bruxelles, Festival di Strasbourg, Warsaw Autumn, Zagreb Biennale, Gaudeamus Foundation (Amsterdam), Tish Center for the Arts (New York), Huddersfield Contemporary Music Festival, Biennale di Venezia, Milano Musica.
COSTANZA PRINCIPE, nata nel 1993 da una famiglia di musicisti, ha iniziato ad esibirsi in pubblico a soli sette anni, diplomandosi nel 2010 presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano sotto la guida di Vincenzo Balzani con il massimo dei voti, la lode e la menzione. Nel 2015 ha conseguito a pieni voti il Bachelor of Music e nel 2017 il Master of Music presso la Royal Academy of Music di Londra, dove ha studiato dal 2011 con Christopher Elton, generosamente supportata nei suoi studi dal Liversidge Award, dalla Hilda Day Scholarship, dal Winifred Christie Award, dalla Skyrme Hart Foundation e dal Craxton Memorial Trust. Nel 2020 si diploma con il massimo dei voti presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dove studia dal 2017 con Benedetto Lupo.
Vincitrice di premi in concorsi pianistici internazionali, tra i quali il Lilian Davies Prize della Royal Academy of Music a Londra, il secondo premio al Beethoven Society of Europe Intercollegiate Senior Competition (Regno Unito), al Concours International de Piano a Lagny-sur- Marne (Francia) e al Concorso Internazionale “Premio Pecar” di Gorizia, ad oggi si è esibita come solista e in formazione cameristica in Europa, Asia, Medio Oriente e Sud America.
Dopo il debutto come solista con orchestra a quindici anni con tre concerti di Mozart sotto la direzione di Aldo Ceccato, ha in seguito collaborato con numerose orchestre tra le quali Filarmonica «A.Toscanini» di Parma, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra di Padova e del Veneto e Solisti Veneti, Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Orchestra Filarmonica
Marchigiana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Silesian Philharmonic Symphony Orchestra, Armenian State Symphony Orchestra, Orquesta Sinfonica Provincial de Santa Fe, Orquesta Classica da Madeira, Orchestre Philharmonique de Nice, Kaliningrad Symphony Orchestra, Turkish National Youth Orchestra, Royal Academy Symphony Orchestra, Coro e Percussionisti dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra Filarmonica di Firenze La Filharmonie, Orchestra «Carlo Coccia» di Novara.
Si è esibita in importanti sale in Italia e all’estero, tra le quali Wigmore Hall di Londra, Auditorium Paganini a Parma, Sala Verdi e Sala Puccini del Conservatorio di Milano, Teatro Dal Verme, Piccolo Teatro Studio a Milano, Teatro Rossini di Pesaro, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Pavarotti-Freni di Modena, Teatro Filarmonico di Verona, Teatro Politeama di Palermo, Teatro Olimpico di Vicenza, Fazioli Concert Hall di Sacile, Steinway Hall a Londra, Filharmonia Slaska a Katowice, Sala Piatti a Bergamo, Cappella Paolina del Quirinale, Teatro Gentile a Fabriano, Teatro Rossini di Lugo di Romagna, Teatro delle Muse ad Ancona, Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, Teatro U. Giordano di Foggia, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro E. Stignani di Imola, Teatro alle Vigne di Lodi, Teatro G. Verdi di Fiorenzuola, Aram Khachaturian Concert Hall a Yerevan, Duke’s Hall e David Josefozitz Recital Hall di Londra, Teatro 1ro de Mayo a Santa Fe, ospite di prestigiosi festival e stagioni come Serate Musicali, e Società dei Concerti a Milano, Accademia di Santa Cecilia, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Festival delle Nazioni di Città di Castello, Festival Pianistico di Bergamo e Brescia, Ravello Festival, Lerici Music Festival, Camerata Musicale Barese, Bari Piano Festival, Società del Quartetto di Bergamo, Società del Quartetto di Vercelli, Piano City Milano, Accademia Filarmonica di Verona, Accademia Filarmonica Romana, Roma Tre Orchestra, Accademia Musicale di Pinerolo, Emilia Romagna Festival, Kawai a Ledro, I Concerti del Quirinale, Accademia Musicale Pescarese, Kantoratelier di Firenze, Palermo Classica.
Nel 2016 ha debuttato alla prestigiosa Wigmore Hall di Londra, presentata dalla Kirckman Concert Society, e lo stesso anno si è anche esibita nel Concerto n. 3 di S. Rachmaninov con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da György Győriványi Ráth al Teatro Politeama di Palermo; con lo stesso concerto, insieme a Cem Mansur e alla Turkish National Youth Orchestra, ha poi aperto nel settembre 2017 la prestigiosa stagione Settembre dell’Accademia al Teatro Filarmonico di Verona. Costanza ha inoltre successivamente debuttato a Yerevan (Armenia) con Sergey Smbatyan per il festival Contemporary Classics Composers (2019), a Katowice (Polonia) con Massimiliano Caldi e la Silesian Philharmonic Symphony Orchestra (2020), e a Dubai con la Kaliningrad Symphony Orchestra e il direttore Ilya Norstein (2021).
Tra i concerti della scorsa e della presente stagione, il Triplo Concerto di Beethoven con l’Orchestra Toscanini (all’Auditorium Paganini di Parma, e poi al Lerici Festival 2023, diretta da Michele Spotti e Glass Marcano), Introduzione e Allegro, e Konzertstück di Schumann con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo diretta da Szymon Makowski, il recital schumanniano a Milano per la stagione 2023/2024 della Società dei Concerti, il Quarto Concerto di Rachmaninov con la direzione di Valentin Uryupin al Teatro Filarmonico di Verona, l’apertura della scorsa stagione di musica da camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia all’Auditorium Parco della Musica con diretta radiofonica Rai Radiotre, la messa in scena per la regia di Silvia Costa del ciclo Harawi di Olivier Messiaen con il soprano Katrien Baerts per il Festival dei Due Mondi di Spoleto, occasione durante la quale è stata premiata con il Premio Speciale Giovani “Una finestra sui Due Mondi”. Costanza ha inoltre recentemente inaugurato la stagione 2024/2025 dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Argentina, ed è tornata a Sanremo, ospite dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, con il Quarto Concerto di Rachmaninov diretto da Grigor Palikarov. A settembre 2024 ha presentato a Milano l’integrale del Catalogue d’Oiseaux di Olivier Messiaen in tre concerti nello stesso giorno, ospite del festival Mito – Settembre Musica.
È stata ospite delle trasmissioni “I concerti del Quirinale”, “La Stanza della Musica”, “Piazza Verdi”, “Radio3 Suite” (RaiRadio3), “Il Pianista” e “Ultimo Grido” (Radio Classica).Il suo disco di debutto, interamente dedicato a musiche di Robert Schumann, è uscito lo scorso aprile per l’etichetta Piano Classics. Vincitrice di concorso, è titolare della cattedra di pianoforte presso il Conservatorio F. Vittadini di Pavia.
ILARIA CAVALCA
